Stunning Restored Castle For Sale Piedmont Montalto Dora
$4,763,011
$5,500,144
13%
(7 giorni fa)
- 11 Camere
- 13 Bagni
- 27,179 sqft
- 16.31 ac lot
- $175/sqft
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In cima al Monte Crovero sopra i Laghi di Ivrea, il Castello di Montalto Dora domina le valli circostanti con la sua imponente sagoma. L’edificio (oltre 2.000 mq) ruota attorno a un cortile pavimentat
On top of Monte Crovero above the Lakes of Ivrea, the Castle of Montalto Dora dominates the surrounding valleys with its imposing silhouette. The building (over 2,000 sqm) revolves around a paved cour
In cima al Monte Crovero sopra i Laghi di Ivrea, il Castello di Montalto Dora domina le valli circostanti con la sua imponente sagoma. L’edificio (oltre 2.000 mq) ruota attorno a un cortile pavimentato ideale per eventi e cerimonie e comprende 11 camere da letto, 13 bagni e una bellissima cappella del XV secolo. Il terreno circostante (6,6 ettari) ospita un mastio secondario e una cascina.
Il paese di Montalto Dora dista solo 2 km dal Castello e offre tutti i servizi necessari. Altre città storiche del nord Italia e rinomate località sciistiche sono tutte raggiungibili in meno di due ore.
Il castello è inserito in un contesto mozzafiato: il Canavese è davvero un unicum se si considerano le sue peculiarità ambientali e geologiche, poiché reca le tracce di antiche glaciazioni sotto forma della famosa Serra d’Ivrea e dei cinque laghi (tra cui Sirio, Nero e Pistono dove si può nuotare). Grazie a queste caratteristiche uniche, l’area è stata inserita nell’elenco dei siti di importanza comunitaria dall’UE.
DESCRIZIONE DEGLI EDIFICI
Il castello (2.030 mq - 21.843 piedi quadrati, 9 camere da letto e 11 bagni) è disposto su diversi piani disallineati che seguono l’irregolarità dello sperone roccioso e ruotano attorno a un cortile centrale pavimentato (400 mq - 4.304 piedi quadrati).
Il piano inferiore è costituito dalle vecchie prigioni sotterranee, oggi trasformate in cantine e magazzini e coperte da splendidi soffitti in legno: in queste stanze sotterranee si possono facilmente vedere le rocce a cui è attaccato il castello.
Al piano terra, tutto intorno al cortile pavimentato, si trovano molti saloni, una sala da pranzo con cucina, bagni e un ufficio. Quest’ultimo era probabilmente il posto di guardia originario poiché si trova proprio accanto alla saracinesca principale del castello.
A un livello intermedio, un piano rialzato sopra la cucina e all’interno della torre quadrangolare, ospita due camere da letto con bagno privato (entrambe facilmente accessibili dal cortile tramite una scala in pietra).
Al primo piano (piano nobile) si trovano una grande sala di ricevimento con camino, un altro soggiorno con camino, tre camere da letto con bagno privato (una di nuovo la torre quadrangolare) e due ampie biblioteche con una sala lettura collegata.
La torre ha un ulteriore livello sulla sommità che ospita una bella camera da letto con bagno privato: da qui si ha una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
In un angolo del cortile principale, proprio accanto alla saracinesca, si trova la cappella medievale (90 mq - 968 piedi quadrati) con affreschi risalenti al XV secolo e un campanile.
In un altro angolo del castello, a cui si accede tramite un cortile laterale, si trova l’appartamento del custode (75 mq - 807 piedi quadrati) disposto su due piani e composto da soggiorno con cucina e bagno al piano inferiore e due camere da letto con bagno al piano superiore.
Un mastio secondario (220 mq - 2.367 piedi quadrati) si trova a breve distanza dal castello principale ed è composto da diversi locali attualmente utilizzati come magazzini e depositi. Questo edificio, anch’esso ruotante attorno a un cortile centrale, era probabilmente utilizzato in passato come foresteria per i nobili in visita al signore.
In posizione defilata ai piedi del castello si trova un’antica cascina (110 mq - 1.184 piedi quadrati) da ristrutturare e disposta su due piani attualmente utilizzata come magazzini. Essendo situato lungo il pendio, entrambi i piani dell’edificio sono accessibili direttamente dall’esterno.
STORIA, STATO E FINITURE
Il castello è costruito sulla cima del monte Crovero, dove esisteva già una sorta di insediamento in epoca romana. Tra il X e l’XI secolo fu costruito il castello e intorno al 1000 d.C. era costituito da una torre fortificata con un muro che racchiudeva alcune case e una cappella dedicata ai santi Efesio, Marco ed Eusebio. Nel 1141 il castello fu elencato come possedimento dei vescovi di Ivrea.
L’importanza della fortezza durante il Medioevo era dovuta alla sua posizione lungo la Via Francigena e la strada che collegava Ivrea e la Valle d’Aosta.
Nel 1344 l’edificio fu ereditato dalla famiglia Savoia che ne sfruttò l’ottima posizione per espandere il proprio dominio sull’area. Effettuarono inoltre una serie di ristrutturazioni e ampliamenti che portarono il castello (più o meno) alla sua forma attuale.
All’inizio del XV secolo, la proprietà fu concessa in uso alla famiglia De Jordano che continuò ad ampliare il castello costruendo la cappella che possiamo vedere oggi.
Nel 1641 la fortezza subì un pesante assedio e, dopo la sua resa, gli interni dell’edificio furono svuotati e devastati dai conquistatori guidati dal marchese D’Harcourt.
Il castello passò poi nelle mani di diverse famiglie locali fino a quando non fu ereditato dal conte Severing Casana, che per primo intraprese la ristrutturazione dell’edificio. Per il progetto, si avvalse dei servizi di due dei più influenti architetti del suo tempo, Carlo Nigra e Alfredo de Andrade (che supervisionò anche il restauro dei castelli di Pavone Canavese, Saluzzo, Verrès e Fénis).
Successivamente abbandonato per molti anni, il castello fu in gran parte rovinato a causa di una nuova ristrutturazione negli anni ’60 fu intrapresa dai nuovi proprietari: in vent’anni riuscirono a riportare la maggior parte del castello in uno stato utilizzabile e di bell’aspetto.
Oggi, il castello si presenta come un edificio quadrangolare (circa 180 m di perimetro) con quattro torri circolari agli angoli. Il mastio quadrangolare garantiva una vista a 360 gradi sui laghi di Ivrea e assicurava il controllo sulla valle. Le sale interne della fortezza sono state completamente restaurate per preservare l’aspetto originale del castello ricostruito da De Andrade. Negli ultimi anni, un’attenta manutenzione ha permesso di preservare il castello in ottime condizioni. Questi lavori hanno conservato l’intonaco originale e i pavimenti in cocciopesto, pietra e legno del castello. I piani superiori dell’edificio, in particolare, mantengono ancora le loro caratteristiche signorili come pavimenti in legno liscio, travi in legno decorate, soffitti a cassettoni, camini in pietra acidata, mobili d’epoca e una serie di piccoli dettagli che senza dubbio aumentano il fascino del castello.
Dalla torre quadrangolare si può anche uscire sulla passeggiata muraria che circonda tutto il castello. Restaurata per la prima volta da De Andrade, la passeggiata ha conservato la sua forma trecentesca con le caditoie utilizzate nel Medioevo per lanciare pietre, frecce e acqua bollente sui nemici alla base dei bastioni, e offre allo stesso tempo una vista mozzafiato sul paesaggio circostante. La torre circolare è accessibile anche dal camminamento murario e una scala conduce poi ai tetti.
La cappella all’interno del cortile reca tracce di numerosi affreschi del XV secolo. La facciata sud mostra una rappresentazione di San Cristoforo, attribuita a Giacomino da Ivrea, e la Madonna del latte con bambino. L’interno è a navata unica e presenta affreschi con scene della vita dei Santi: a sinistra Santa Margherita che prega con il Drago, al centro Santa Liberata con San Gervasio e Protasio e a destra Santa Lucia. Il monumento ha un potenziale enorme poiché all’interno dell’edificio si trova una serie decorativa di affreschi attualmente allo studio.
ESTERNI
Il castello ruota attorno a un bellissimo cortile pavimentato di 400 mq che potrebbe essere opportunamente utilizzato come location per eventi, conferenze, matrimoni e rievocazioni storiche. Un altro cortile più piccolo si trova tra il castello stesso e l’alloggio del custode. Da qui, una scala permette di entrare nella piccola casa.
Intorno al castello si estendono 6,6 ettari di terreno ricoperti da prati, campi seminativi e rigogliosi boschi che scendono verso la valle e il paese di Montalto Dora.
Una caratteristica molto distintiva della proprietà è la strada di accesso che si inerpica sulla montagna, partendo da un comodo parcheggio situato appena sotto il castello stesso. Il sentiero, completamente racchiuso da mura merlate, risale il pendio e raggiunge la saracinesca principale del castello, entrando infine nel cortile.
USO E USI POTENZIALI
Il castello, grazie alla sua eccellente conservazione, è lo sfondo perfetto per eventi, matrimoni, conferenze e riunioni di lavoro. In passato, il castello è stato utilizzato anche come location per le riprese di film, tra cui la serie TV del 2006 The Black Arrow, una produzione italiana ispirata al romanzo di Robert L. Stevenson.
Un’altra possibile alternativa è trasformare il castello in un boutique hotel di lusso, magari convertendo alcuni degli enormi saloni al piano terra in ristorante e/o sala colazione mantenendo le camere da letto al piano superiore.
CITTÀ E PAESI PIÙ VICINI
Montalto Dora (2km; 5’), Borgofranco d’Ivrea (4km; 5’), Ivrea (6km; 10’), Pavone Canavese (11km; 20’), Biella (30km; 40’), Torino (59km; 1h 10’), Vercelli (64km; 55’), Aosta (66km; 1h), Novara (85km; 1h 30’), Courmayeur (99km; 1h 20’), Pinerolo (101km; 1h 20’), Milano (128km; 1h 50’), Asti (130km; 1h 40’)
AEROPORTI PIÙ VICINI
Torino S. Pertini (59km; 50’), Milano Malpensa (122km; 1h 20’), Milano Linate (145km; 1h 55’), Cuneo Levaldigi (151km; 2h), Genova C. Colombo (182 km; 2h)
Il paese di Montalto Dora dista solo 2 km dal Castello e offre tutti i servizi necessari. Altre città storiche del nord Italia e rinomate località sciistiche sono tutte raggiungibili in meno di due ore.
Il castello è inserito in un contesto mozzafiato: il Canavese è davvero un unicum se si considerano le sue peculiarità ambientali e geologiche, poiché reca le tracce di antiche glaciazioni sotto forma della famosa Serra d’Ivrea e dei cinque laghi (tra cui Sirio, Nero e Pistono dove si può nuotare). Grazie a queste caratteristiche uniche, l’area è stata inserita nell’elenco dei siti di importanza comunitaria dall’UE.
DESCRIZIONE DEGLI EDIFICI
Il castello (2.030 mq - 21.843 piedi quadrati, 9 camere da letto e 11 bagni) è disposto su diversi piani disallineati che seguono l’irregolarità dello sperone roccioso e ruotano attorno a un cortile centrale pavimentato (400 mq - 4.304 piedi quadrati).
Il piano inferiore è costituito dalle vecchie prigioni sotterranee, oggi trasformate in cantine e magazzini e coperte da splendidi soffitti in legno: in queste stanze sotterranee si possono facilmente vedere le rocce a cui è attaccato il castello.
Al piano terra, tutto intorno al cortile pavimentato, si trovano molti saloni, una sala da pranzo con cucina, bagni e un ufficio. Quest’ultimo era probabilmente il posto di guardia originario poiché si trova proprio accanto alla saracinesca principale del castello.
A un livello intermedio, un piano rialzato sopra la cucina e all’interno della torre quadrangolare, ospita due camere da letto con bagno privato (entrambe facilmente accessibili dal cortile tramite una scala in pietra).
Al primo piano (piano nobile) si trovano una grande sala di ricevimento con camino, un altro soggiorno con camino, tre camere da letto con bagno privato (una di nuovo la torre quadrangolare) e due ampie biblioteche con una sala lettura collegata.
La torre ha un ulteriore livello sulla sommità che ospita una bella camera da letto con bagno privato: da qui si ha una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
In un angolo del cortile principale, proprio accanto alla saracinesca, si trova la cappella medievale (90 mq - 968 piedi quadrati) con affreschi risalenti al XV secolo e un campanile.
In un altro angolo del castello, a cui si accede tramite un cortile laterale, si trova l’appartamento del custode (75 mq - 807 piedi quadrati) disposto su due piani e composto da soggiorno con cucina e bagno al piano inferiore e due camere da letto con bagno al piano superiore.
Un mastio secondario (220 mq - 2.367 piedi quadrati) si trova a breve distanza dal castello principale ed è composto da diversi locali attualmente utilizzati come magazzini e depositi. Questo edificio, anch’esso ruotante attorno a un cortile centrale, era probabilmente utilizzato in passato come foresteria per i nobili in visita al signore.
In posizione defilata ai piedi del castello si trova un’antica cascina (110 mq - 1.184 piedi quadrati) da ristrutturare e disposta su due piani attualmente utilizzata come magazzini. Essendo situato lungo il pendio, entrambi i piani dell’edificio sono accessibili direttamente dall’esterno.
STORIA, STATO E FINITURE
Il castello è costruito sulla cima del monte Crovero, dove esisteva già una sorta di insediamento in epoca romana. Tra il X e l’XI secolo fu costruito il castello e intorno al 1000 d.C. era costituito da una torre fortificata con un muro che racchiudeva alcune case e una cappella dedicata ai santi Efesio, Marco ed Eusebio. Nel 1141 il castello fu elencato come possedimento dei vescovi di Ivrea.
L’importanza della fortezza durante il Medioevo era dovuta alla sua posizione lungo la Via Francigena e la strada che collegava Ivrea e la Valle d’Aosta.
Nel 1344 l’edificio fu ereditato dalla famiglia Savoia che ne sfruttò l’ottima posizione per espandere il proprio dominio sull’area. Effettuarono inoltre una serie di ristrutturazioni e ampliamenti che portarono il castello (più o meno) alla sua forma attuale.
All’inizio del XV secolo, la proprietà fu concessa in uso alla famiglia De Jordano che continuò ad ampliare il castello costruendo la cappella che possiamo vedere oggi.
Nel 1641 la fortezza subì un pesante assedio e, dopo la sua resa, gli interni dell’edificio furono svuotati e devastati dai conquistatori guidati dal marchese D’Harcourt.
Il castello passò poi nelle mani di diverse famiglie locali fino a quando non fu ereditato dal conte Severing Casana, che per primo intraprese la ristrutturazione dell’edificio. Per il progetto, si avvalse dei servizi di due dei più influenti architetti del suo tempo, Carlo Nigra e Alfredo de Andrade (che supervisionò anche il restauro dei castelli di Pavone Canavese, Saluzzo, Verrès e Fénis).
Successivamente abbandonato per molti anni, il castello fu in gran parte rovinato a causa di una nuova ristrutturazione negli anni ’60 fu intrapresa dai nuovi proprietari: in vent’anni riuscirono a riportare la maggior parte del castello in uno stato utilizzabile e di bell’aspetto.
Oggi, il castello si presenta come un edificio quadrangolare (circa 180 m di perimetro) con quattro torri circolari agli angoli. Il mastio quadrangolare garantiva una vista a 360 gradi sui laghi di Ivrea e assicurava il controllo sulla valle. Le sale interne della fortezza sono state completamente restaurate per preservare l’aspetto originale del castello ricostruito da De Andrade. Negli ultimi anni, un’attenta manutenzione ha permesso di preservare il castello in ottime condizioni. Questi lavori hanno conservato l’intonaco originale e i pavimenti in cocciopesto, pietra e legno del castello. I piani superiori dell’edificio, in particolare, mantengono ancora le loro caratteristiche signorili come pavimenti in legno liscio, travi in legno decorate, soffitti a cassettoni, camini in pietra acidata, mobili d’epoca e una serie di piccoli dettagli che senza dubbio aumentano il fascino del castello.
Dalla torre quadrangolare si può anche uscire sulla passeggiata muraria che circonda tutto il castello. Restaurata per la prima volta da De Andrade, la passeggiata ha conservato la sua forma trecentesca con le caditoie utilizzate nel Medioevo per lanciare pietre, frecce e acqua bollente sui nemici alla base dei bastioni, e offre allo stesso tempo una vista mozzafiato sul paesaggio circostante. La torre circolare è accessibile anche dal camminamento murario e una scala conduce poi ai tetti.
La cappella all’interno del cortile reca tracce di numerosi affreschi del XV secolo. La facciata sud mostra una rappresentazione di San Cristoforo, attribuita a Giacomino da Ivrea, e la Madonna del latte con bambino. L’interno è a navata unica e presenta affreschi con scene della vita dei Santi: a sinistra Santa Margherita che prega con il Drago, al centro Santa Liberata con San Gervasio e Protasio e a destra Santa Lucia. Il monumento ha un potenziale enorme poiché all’interno dell’edificio si trova una serie decorativa di affreschi attualmente allo studio.
ESTERNI
Il castello ruota attorno a un bellissimo cortile pavimentato di 400 mq che potrebbe essere opportunamente utilizzato come location per eventi, conferenze, matrimoni e rievocazioni storiche. Un altro cortile più piccolo si trova tra il castello stesso e l’alloggio del custode. Da qui, una scala permette di entrare nella piccola casa.
Intorno al castello si estendono 6,6 ettari di terreno ricoperti da prati, campi seminativi e rigogliosi boschi che scendono verso la valle e il paese di Montalto Dora.
Una caratteristica molto distintiva della proprietà è la strada di accesso che si inerpica sulla montagna, partendo da un comodo parcheggio situato appena sotto il castello stesso. Il sentiero, completamente racchiuso da mura merlate, risale il pendio e raggiunge la saracinesca principale del castello, entrando infine nel cortile.
USO E USI POTENZIALI
Il castello, grazie alla sua eccellente conservazione, è lo sfondo perfetto per eventi, matrimoni, conferenze e riunioni di lavoro. In passato, il castello è stato utilizzato anche come location per le riprese di film, tra cui la serie TV del 2006 The Black Arrow, una produzione italiana ispirata al romanzo di Robert L. Stevenson.
Un’altra possibile alternativa è trasformare il castello in un boutique hotel di lusso, magari convertendo alcuni degli enormi saloni al piano terra in ristorante e/o sala colazione mantenendo le camere da letto al piano superiore.
CITTÀ E PAESI PIÙ VICINI
Montalto Dora (2km; 5’), Borgofranco d’Ivrea (4km; 5’), Ivrea (6km; 10’), Pavone Canavese (11km; 20’), Biella (30km; 40’), Torino (59km; 1h 10’), Vercelli (64km; 55’), Aosta (66km; 1h), Novara (85km; 1h 30’), Courmayeur (99km; 1h 20’), Pinerolo (101km; 1h 20’), Milano (128km; 1h 50’), Asti (130km; 1h 40’)
AEROPORTI PIÙ VICINI
Torino S. Pertini (59km; 50’), Milano Malpensa (122km; 1h 20’), Milano Linate (145km; 1h 55’), Cuneo Levaldigi (151km; 2h), Genova C. Colombo (182 km; 2h)
On top of Monte Crovero above the Lakes of Ivrea, the Castle of Montalto Dora dominates the surrounding valleys with its imposing silhouette. The building (over 2,000 sqm) revolves around a paved courtyard ideal for events and ceremonies, and includes 11 bedrooms, 13 bathrooms and a beautiful 15th-century chapel. The land around (6.6 ha) is home to a secondary keep and a cascina.
The town of Montalto Dora is just 2 km from the Castle and offers all the necessary services. Other historic cities of northern Italy and renowned ski locations can all be reached in less than two hours.
The castle is embedded in a breathtaking context: the Canavese is indeed a unicum when considering its environmental and geological peculiarities, since it bears the traces of ancient glaciations in the form of the famous Serra d’Ivrea and the five lakes (including Sirio, Nero and Pistono where one can swim). Because of these unique features, the area has been listed as a site of community importance by the EU.
DESCRIPTION OF THE BUILDINGS
The castle (2,030 sqm – 21,843 sqft, 9 bedrooms and 11 bathrooms) is laid on several misaligned floors that follow the irregularity of the rocky spur and revolve around a central paved courtyard (400 sqm – 4,304 sqft).
The lower floor is made up of the old dungeons, nowadays converted into cellars and storage rooms and covered with beautiful wooden ceilings: in these underground rooms one can easily see the rocks the castle is attached to.
On the ground floor, all around the paved courtyard, are many halls, a dining room with kitchen, bathrooms and an office. The latter was probably the original guard post since it is located right next to the main portcullis of the castle.
At an intermediate level, a mezzanine floor above the kitchen and inside the quadrangular tower, is home to two bedrooms with en-suite bathrooms (both easily accessed from the courtyard via a stone staircase).
On the first floor (piano nobile) are a huge reception room with fireplace, another living room with fireplace, three bedrooms with en-suite bathroom (one again the quadrangular tower) and two ample libraries with a connected reading room.
The tower has a further level on top which houses a beautiful bedroom with en-suite bathroom: from here one has a breathtaking view over the surrounding landscape.
In a corner of the main courtyard, right next to the portcullis, is the medieval chapel (90 sqm – 968 sqft) with frescoes dating back to the 15th century and a bell tower.
In another corner of the castle, accessed via a side courtyard, is the keeper’s apartment (75 sqm – 807 sqft) laid over two floors and made up of living room with kitchen and bathroom on the lower floor and two bedrooms with bathroom on the upper floor.
A secondary keep (220 sqm – 2,367 sqft) is located a short distance from the main castle and is made up of several rooms currently used as storages and depots. This building, also revolving around a central courtyard, was probably used in the past as a guesthouse for noblemen visiting the lord.
In a defiladed position below the castle is an old cascina (110 sqm – 1,184 sqft) to be restored and laid over two floors currently exploited as storage rooms. Being located along the slope, both floors of the building can be accessed directly from outside.
HISTORY, STATE AND FINISHES
The castle is built on top of monte Crovero, where there was already some sort of settlement in the Roman age. Between the 10th and the 11th century the castle was built and around 1000 AD it was made up of a fortified tower with a wall enclosing a few houses and a chapel dedicated to saints Ephesius, Mark and Eusebius. In 1141 the castle was listed as a possession of the Bishops of Ivrea.
The importance of the fortress during the Middle Ages was due to its positioning along the Via Francigena and the road connecting Ivrea and Valle d’Aosta.
In 1344 the building was inherited by the Savoy family who exploited its excellent position to expand its rule over the area. They also carried out a series of renovations and expansions which led the castle (more or less) to its current shape.
At the beginning of the 15th century, the property was conceded in use to the De Jordano family who kept expanding the castle by buildings the chapel we can see today.
In 1641 the fortress endured a heavy siege and, after its surrender, the interiors of the building were emptied and devastated by the conquerors led by the marquis D’Harcourt.
The castle passed then in the hands of several local families until it was inherited by count Severing Casana, who was the first to undertake the renovation of the building. For the project, he enlisted the services of two of the most influent architect of his time, Carlo Nigra and Alfredo de Andrade (who also supervised the restoration of the castles of Pavone Canavese, Saluzzo, Verrès and Fénis).
Subsequently abandoned for many years, the castle was mostly ruined when in the 1960s a new renovations was undertaken by the new owners: over twenty years, they managed to restore the majority of the castle to a usable and good-looking state.
Nowadays, the castle presents itself as a quadrangular building (roughly 180 m in perimeter) with four circular towers at its corners. The quadrangular keep granted a 360-degree view over the Lakes of Ivrea and ensured control over the valley. The internal halls of the fortress have been fully restored to preserve the original look of the castle as reconstructed by De Andrade. In recent years, a careful maintenance allowed preserving the castle in excellent shape. These works have preserved the original plaster and the cocciopesto, stone and wooden floors of the castle. The upper levels of the building, in particular, still boasts their manorial features such as smooth wooden floors, decorated wooden beams, coffered ceilings, etched stone fireplaces, period furniture and a series of little details that without a doubt increase the charm of the castle.
From the quadrangular tower one can also exit onto the wall walk running around the whole castle. First restored by De Andrade, the walk has preserved its 14th-century shape with the machicolations used in the Middle Ages to throw rocks, arrows and boiling water on the enemies at the base of the ramparts, and offers at the same time a stunning view on the surrounding landscape. The circular tower can also be entered from the wall walk and a staircase then leads to the roofs.
The chapel inside the courtyard bears traces of numerous 15th-century frescoes. The southern façade shows a representation of St. Cristoforo, attributed to Giacomino da Ivrea, and the Madonna del latte con bambino (the virgin Mary with the baby). The interior is made up of a single nave and features frescoes with scenes from the lives of Saints: on the left is St. Marguerite praying with the Dragon, at the center St. Liberata with St. Gervasio and Protasio and on the right St. Lucy. The monument has huge potential since inside the building is a decorative set of frescoes that are currently being studied.
EXTERIORS
The castle revolves around a beautiful 400-sqm paved courtyard that could be aptly used as a location for events, conferences, weddings and reenactment. Another smaller courtyard is located between the castle itself and the keeper’s accommodation. From here, a staircase allows entering the small house.
All around the castle are 6.6 hectares of land covered in meadows, arable fields and lush woodland descending towards the valley ad the town of Montalto Dora.
A very distinctive feature of the property is the access road winding up the mountain, starting from a convenient parking area located just below the castle itself. The path, fully enclosed by crenellated walls, goes up the slope and reaches the main portcullis of the castle, ultimately entering the courtyard.
USE AND POTENTIAL USES
The castle, thanks to its excellent preservation, is the perfect background for events, weddings, conferences and business meetings. In the past, the castle has also been used as a shooting location for movies, among which the 2006 TV series The Black Arrow, an Italian production inspired by Robert L. Stevenson’s novel.
Another possible alternative is converting the castle into a luxury boutique hotel, perhaps converting some of the huge halls on the ground floor into a restaurant and/or breakfast room while keeping the bedrooms upstairs.
CLOSEST CITIES AND TOWNS
Montalto Dora (2km; 5’), Borgofranco d’Ivrea (4km; 5’), Ivrea (6km; 10’), Pavone Canavese (11km; 20’), Biella (30km; 40’), Turin (59km; 1h 10’), Vercelli (64km; 55’), Aosta (66km; 1h), Novara (85km; 1h 30’), Courmayeur (99km; 1h 20’), Pinerolo (101km; 1h 20’), Milan (128km; 1h 50’), Asti (130km; 1h 40’)
CLOSEST AIRPORTS
Torino S. Pertini (59km; 50’), Milano Malpensa (122km; 1h 20’), Milano Linate (145km; 1h 55’), Cuneo Levaldigi (151km; 2h), Genova C. Colombo (182km; 2h)
The town of Montalto Dora is just 2 km from the Castle and offers all the necessary services. Other historic cities of northern Italy and renowned ski locations can all be reached in less than two hours.
The castle is embedded in a breathtaking context: the Canavese is indeed a unicum when considering its environmental and geological peculiarities, since it bears the traces of ancient glaciations in the form of the famous Serra d’Ivrea and the five lakes (including Sirio, Nero and Pistono where one can swim). Because of these unique features, the area has been listed as a site of community importance by the EU.
DESCRIPTION OF THE BUILDINGS
The castle (2,030 sqm – 21,843 sqft, 9 bedrooms and 11 bathrooms) is laid on several misaligned floors that follow the irregularity of the rocky spur and revolve around a central paved courtyard (400 sqm – 4,304 sqft).
The lower floor is made up of the old dungeons, nowadays converted into cellars and storage rooms and covered with beautiful wooden ceilings: in these underground rooms one can easily see the rocks the castle is attached to.
On the ground floor, all around the paved courtyard, are many halls, a dining room with kitchen, bathrooms and an office. The latter was probably the original guard post since it is located right next to the main portcullis of the castle.
At an intermediate level, a mezzanine floor above the kitchen and inside the quadrangular tower, is home to two bedrooms with en-suite bathrooms (both easily accessed from the courtyard via a stone staircase).
On the first floor (piano nobile) are a huge reception room with fireplace, another living room with fireplace, three bedrooms with en-suite bathroom (one again the quadrangular tower) and two ample libraries with a connected reading room.
The tower has a further level on top which houses a beautiful bedroom with en-suite bathroom: from here one has a breathtaking view over the surrounding landscape.
In a corner of the main courtyard, right next to the portcullis, is the medieval chapel (90 sqm – 968 sqft) with frescoes dating back to the 15th century and a bell tower.
In another corner of the castle, accessed via a side courtyard, is the keeper’s apartment (75 sqm – 807 sqft) laid over two floors and made up of living room with kitchen and bathroom on the lower floor and two bedrooms with bathroom on the upper floor.
A secondary keep (220 sqm – 2,367 sqft) is located a short distance from the main castle and is made up of several rooms currently used as storages and depots. This building, also revolving around a central courtyard, was probably used in the past as a guesthouse for noblemen visiting the lord.
In a defiladed position below the castle is an old cascina (110 sqm – 1,184 sqft) to be restored and laid over two floors currently exploited as storage rooms. Being located along the slope, both floors of the building can be accessed directly from outside.
HISTORY, STATE AND FINISHES
The castle is built on top of monte Crovero, where there was already some sort of settlement in the Roman age. Between the 10th and the 11th century the castle was built and around 1000 AD it was made up of a fortified tower with a wall enclosing a few houses and a chapel dedicated to saints Ephesius, Mark and Eusebius. In 1141 the castle was listed as a possession of the Bishops of Ivrea.
The importance of the fortress during the Middle Ages was due to its positioning along the Via Francigena and the road connecting Ivrea and Valle d’Aosta.
In 1344 the building was inherited by the Savoy family who exploited its excellent position to expand its rule over the area. They also carried out a series of renovations and expansions which led the castle (more or less) to its current shape.
At the beginning of the 15th century, the property was conceded in use to the De Jordano family who kept expanding the castle by buildings the chapel we can see today.
In 1641 the fortress endured a heavy siege and, after its surrender, the interiors of the building were emptied and devastated by the conquerors led by the marquis D’Harcourt.
The castle passed then in the hands of several local families until it was inherited by count Severing Casana, who was the first to undertake the renovation of the building. For the project, he enlisted the services of two of the most influent architect of his time, Carlo Nigra and Alfredo de Andrade (who also supervised the restoration of the castles of Pavone Canavese, Saluzzo, Verrès and Fénis).
Subsequently abandoned for many years, the castle was mostly ruined when in the 1960s a new renovations was undertaken by the new owners: over twenty years, they managed to restore the majority of the castle to a usable and good-looking state.
Nowadays, the castle presents itself as a quadrangular building (roughly 180 m in perimeter) with four circular towers at its corners. The quadrangular keep granted a 360-degree view over the Lakes of Ivrea and ensured control over the valley. The internal halls of the fortress have been fully restored to preserve the original look of the castle as reconstructed by De Andrade. In recent years, a careful maintenance allowed preserving the castle in excellent shape. These works have preserved the original plaster and the cocciopesto, stone and wooden floors of the castle. The upper levels of the building, in particular, still boasts their manorial features such as smooth wooden floors, decorated wooden beams, coffered ceilings, etched stone fireplaces, period furniture and a series of little details that without a doubt increase the charm of the castle.
From the quadrangular tower one can also exit onto the wall walk running around the whole castle. First restored by De Andrade, the walk has preserved its 14th-century shape with the machicolations used in the Middle Ages to throw rocks, arrows and boiling water on the enemies at the base of the ramparts, and offers at the same time a stunning view on the surrounding landscape. The circular tower can also be entered from the wall walk and a staircase then leads to the roofs.
The chapel inside the courtyard bears traces of numerous 15th-century frescoes. The southern façade shows a representation of St. Cristoforo, attributed to Giacomino da Ivrea, and the Madonna del latte con bambino (the virgin Mary with the baby). The interior is made up of a single nave and features frescoes with scenes from the lives of Saints: on the left is St. Marguerite praying with the Dragon, at the center St. Liberata with St. Gervasio and Protasio and on the right St. Lucy. The monument has huge potential since inside the building is a decorative set of frescoes that are currently being studied.
EXTERIORS
The castle revolves around a beautiful 400-sqm paved courtyard that could be aptly used as a location for events, conferences, weddings and reenactment. Another smaller courtyard is located between the castle itself and the keeper’s accommodation. From here, a staircase allows entering the small house.
All around the castle are 6.6 hectares of land covered in meadows, arable fields and lush woodland descending towards the valley ad the town of Montalto Dora.
A very distinctive feature of the property is the access road winding up the mountain, starting from a convenient parking area located just below the castle itself. The path, fully enclosed by crenellated walls, goes up the slope and reaches the main portcullis of the castle, ultimately entering the courtyard.
USE AND POTENTIAL USES
The castle, thanks to its excellent preservation, is the perfect background for events, weddings, conferences and business meetings. In the past, the castle has also been used as a shooting location for movies, among which the 2006 TV series The Black Arrow, an Italian production inspired by Robert L. Stevenson’s novel.
Another possible alternative is converting the castle into a luxury boutique hotel, perhaps converting some of the huge halls on the ground floor into a restaurant and/or breakfast room while keeping the bedrooms upstairs.
CLOSEST CITIES AND TOWNS
Montalto Dora (2km; 5’), Borgofranco d’Ivrea (4km; 5’), Ivrea (6km; 10’), Pavone Canavese (11km; 20’), Biella (30km; 40’), Turin (59km; 1h 10’), Vercelli (64km; 55’), Aosta (66km; 1h), Novara (85km; 1h 30’), Courmayeur (99km; 1h 20’), Pinerolo (101km; 1h 20’), Milan (128km; 1h 50’), Asti (130km; 1h 40’)
CLOSEST AIRPORTS
Torino S. Pertini (59km; 50’), Milano Malpensa (122km; 1h 20’), Milano Linate (145km; 1h 55’), Cuneo Levaldigi (151km; 2h), Genova C. Colombo (182km; 2h)
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Caratteristiche
- Giardino
- Camino
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- parcheggio
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Tipo di proprietà
Castello
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Nestled in the heart of Sansepolcro, Romolini Immobiliare’s office stands as a testament to the grandeur and his
Nestled in the heart of Sansepolcro, Romolini Immobiliare’s office stands as a testament to the grandeur and historical depth that epitomizes our company’s ethos. As a premier real estate agency specializing in historic properties and prestigious wineries across Italy, with a particular focus on the enchanting regions of Tuscany and Umbria, we are proud to call this illustrious building our home.
Our office is not just a workspace; it is a part of history. Once a noble residence of the esteemed Medici family, its significance is etched in every brick and beam. The Medici coat of arms proudly adorns the façade, serving as a constant reminder of the building’s noble lineage and the prestigious heritage that surrounds it. This historical emblem underscores our commitment to preserving and celebrating the rich cultural tapestry of Italy, much like the properties we represent.
Sansepolcro itself is a town steeped in history and culture, dating back to its foundation in the early Middle Ages. Known for its stunning Renaissance architecture and as the birthplace of the renowned painter Piero della Francesca, Sansepolcro provides a fitting backdrop for our operations. The town’s historical ambiance aligns perfectly with the character of the properties we specialize in, making it an ideal location for Romolini Immobiliare.
From 2020 to 2023, this magnificent building underwent a meticulous restoration. Every effort was made to preserve its salient features, ensuring that the integrity of its historic charm was maintained while subtly integrating modern comforts. The restoration team took great care to conserve the exquisite frescoes and intricate decorations that adorn the interior, providing a glimpse into the past grandeur of this Medici residence.
Today, as you step into our office, you are greeted by the timeless elegance that reflects the properties we proudly offer. Each room echoes the artistry and craftsmanship of a bygone era, making it a truly inspiring environment for our clients and team members alike.
At Romolini Immobiliare, we believe our office to be more than just a place of business: it is a symbol of our dedication to the preservation and celebration of Italy’s rich historical heritage. We invite you to visit us in Sansepolcro and experience firsthand the blend of historical significance and real estate excellence that defines our company.
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Indirizzo
Piazza Torre di Berta, 4 Tuscany, 52037, Sansepolcro, Italy
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Febbraio 05, 2025